Con il primo respiro entra in noi la vita, senza respiro c’è la morte, con la respirazione a metà viviamo timorosi, inquieti, oppressi, prigionieri.

La sedentarietà, lo stress, le posture viziate e le abitudini comportamentali non sane, portano ad una cattiva respirazione, privando così il corpo, dell’ossigeno necessario ad un suo corretto funzionamento.

Dobbiamo ricordare che una cattiva respirazione comporta stanchezza, debolezza, rigidità muscolare e tensioni in varie parti del corpo.

La respirazione può essere corta e affannata, compressa, profonda.

Una respirazione corta e affannata comporta un deperimento rapido delle cellule (soprattutto quelle nervose), scarsa resistenza e concentrazione e quindi conseguenze anche per il pensiero.

Una respirazione compressa, chiude la gola.

Una respirazione profonda, libera da paura, tensione nervosa e muscolare, dolore.

Quanto migliore sarà la respirazione, tanto maggiore sarà la detossificazione del corpo, grazie al processo metabolico che avviene, in presenza della giusta quantità di ossigeno, in ciascuna cellula.

Controllando la durata dell’inspirazione, si stimolano e si rendono più forti, elastici e mobili, i muscoli interessati alla respirazione, soprattutto il diaframma.

Un allenamento alla respirazione, inizia sempre con il trattamento del naso (qui possono essere molto utili gli oli essenziali, vi invito a seguire Sandra Ottonello che è molto preparata in questo campo) in quanto strettamente collegato al diaframma.

Da sapere, che la parte superiore del naso è parte della base del cervello, potete quindi immaginare l’importanza di utilizzare gli oli essenziali per allenare l’olfatto e la respirazione nasale (soprattutto a livello emozionale)

Il diaframma viene definito come il direttore d’orchestra del respiro, assicura l’apporto di aria ai lobi polmonari inferiori e influenza il funzionamento di tutto il polmone.

Con una corretta respirazione, a livello polmonare, a riposo, si può arrivare ad assorbire fino a 4-5 litri (partendo da uno standard di 2-3 litri), mentre uno sportivo allenato può arrivare a circa 5-6 litri di aria.

La respirazione è quindi importante per permettere un corretto ricambio di aria a livello polmonare, così che vi sia sempre più ossigeno in circolo a scapito dell’anidride carbonica. Una corretta ossigenazione permette un buon funzionamento muscolare e fisiologico, mentre una carenza, comporta costrizione a livello muscolare (causa intossicazione), affaticamento, debolezza, tensione, aumento ritenzione idrica e cattiva circolazione sanguigna.

La respirazione è correlata anche allo stato d’animo, infatti se siamo arrabbiati o ansiosi, la respirazione risulterà affannosa con sovraccarico della muscolatura cervicale che viene in aiuto per permettere di respirare al meglio, retrazione del diaframma con conseguenti su postura, organi e funzioni, mentre se siamo rilassati, la respirazione sarà lenta e profonda e permetterà un corretto inserimento di ossigeno, una buona produzione di endorfine (ormone del buonumore), una corretta gestione della muscolatura e della “macchina uomo”.

Respirare bene, come fare? “Basta semplicemente inspirare e “gonfiare” la pancia, espirare e “sgonfiare” la pancia, ripetere per 10 volte anche 2-3 volte al giorno, da sdraiati supini (pancia in su) o se non potete, anche seduti.. ma respirate! Utilizzate un diffusore di oli essenziali e scegliete l’olio che più vi fa sentire bene in quel momento.

Si deve respirare solo con diffusione oli essenziali? No! Gli oli essenziali amplificano l’effetto, ma se volete respirare, lo potete fare anche in auto, dal dottore, al supermercato.. insomma dove volete!

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